E' stata presentata nei giorni scorsi a Seriate, la Rete Istituzionale Territoriale Antiviolenza del Distretto Bergamo Est: 103 comuni (capofila è il comune di Seriatea) di 7 ambiti territoriali, praticamente la metà della provincia di Bergamo, si siedono allo stesso tavolo per attivare, su impulso di Regione Lombardia, la rete. Procura, Scuole, Forze dell'Oridine, Medici, giornalisti, consultori, terzo settore, di tutti gli ambiti compresa Valseriana, Sebino e Valcavallina, metteranno in campo iniziative di sensibilizzazione, formazione e tutela, accoglienza e presa in carico, rienserimento lavorativo e abitativo delle donne vittime di violenza. La sfida infatti, per invertire la tendenza, è di tutti ed è culturale. Dall'accoglienza, alla presa in carico, all'accompagnamento verso una nuova autonomia. Sono le azioni previste per liberare le donne prima di tutto dalla paura di uscire allo scoperto e denunciare. La rete infatti vuole metterle al centro, proteggerle, vuole raggiungere anche le donne più isolate, contaminando con la cultura di genere i luoghi in cui vivono, nel rispetto dei loro diritti e delle sane relazioni.