Continua ad essere in sospeso il verdetto sulle centraline idroelettriche in Valvertova, inerente il ricorso presentato davanti al Tribunale superiore delle acque a Roma contro la decisione della Provincia di bloccare l’iter della pratica avviata dall’impresa bresciana 1° Sole per lo sfruttamento delle acque del torrente Vertova. Il Tribunale, riunitosi il 3 luglio scorso per esaminare la causa, dopo aver sentito i legali delle parti per acquisire eventuali ulteriore documentazione, ha deciso non un nuovo rinvio, ma un aggiornamento ad una data da stabilirsi in cui verrà emessa la sentenza. Una pausa che, a quanto risulta, prelude all'atto definitivo. Tra le parti in causa vi sono anche i Comuni di Vertova e Gazzaniga, nel cui territorio scorre il torrente, i quali si sono espressi in senso negativo. Riapre intanto il tratto interrotto a seguito della caduta di alcune rocce vicino all’ultima passerella che dà accesso alla suggestiva zona denominata «Pozza dei cavalli». L’episodio è accaduto domenica scorsa. Una lettera inviata in Comune da un turista informava che dal versante soprastante erano caduti alcuni massi, poi finiti sulla strada acciottolata, sfiorando alcuni gitanti di passaggio. Contattata l'Amministrazione Comunale di Gazzaniga, di competenza dell'area, Vertova si attivava emettendo un’ordinanza di divieto di transito ai pedoni e inviando sul posto il geologo Sergio Santambrogio dello studio Geoter. Dalle verifiche svolte era emerso che si tratta di fenomeni isolati e ordinari in zone di montagna e tali da non costituire un rischio permanente per chi di passaggio. Subito dopo la caduta dei frammenti rocciosi, il tratto di strada era stato interrotto con una transenna in ferro.