Hanno scritto giornalisti, hanno scritto musicisti, cantanti, hanno scritto scrittori e anche bambini, amici, hanno scritto persone comuni e personaggi famosi. Hanno scirtto di Fabrizio De Andrè. Sono 515 le storie della prima volta con il cantautore genovese raccontate nel libro di Daniela Bonanni e Gipo Anfossi presentato questo mercoledì agli aperitivi letterari del Circolo Culturale La Gazza di Borno. L'appuntamento è stato duplice perché l'iniziativa rientrava anche nel cartellone del Festival della zanzone d'autore lo Shomano del Centro Culturale Teatro Camuno. E, infatti, l'iniziativa si è declinata fra musica e parole. Ancora a De Andrè sarà dedicata l'ultima tappa del festival. Il 7 novembre con un matinee riservato alle scuole. Daniela Bonanni, Gipo Anfosso, Enzo Gentile e Fausto Pellegrini racconteranno ai più giovani quello che forse è stato l'autore italiano più grande e rivoluzionario di sempre. Nel corso di questo incontro verrà consegnata la targa alla memoria Shomano 2019 a Fabrizio De Andrè. Il festival intanto prosegue questa domenica sera al Musil di Cedegolo con Patrizia Laquidara.