Prevenire è meglio che curare, recita un vecchio detto, ma la prevenzione deve essere efficace. Per il tumore al seno l'efficacia della diagnosi dipendente, come per molte altre patologie, anche dalle dotazioni tecnologiche. E in Valle Camonica, grazie anche ad una rete creata sul territorio, la dotazione tecnologica, le tecniche chirurgiche, i percorsi di assistenza per curare i tumori alla mammella sono all'avanguardia e in continua evoluzione. Tanto è vero che - i dati sono forniti dal l'assessore al welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera - la riorganizzazione dell'attività senologica ha consentito non solo diagnosi precoci e percorsi di cura veloci ed efficienti, ma anche di ridurre al di sotto del 10% i reinterventi, cioè un secondo intervento chirurgico. Tutto questo per fare chiarezza su alcune notizie circolate nei giorni scorsi, notizie leggermente falsate dal fatto che i dati vanno analizzati ed interpretati nei contesti. L'Asst di Valle Camonica ha quindi dato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questo mercoledì presso l'ospedale di Esine alcune informazioni sui percorsi diagnostici, gli interventi, le cure del tumore al seno che vogliono rassicurare i pazienti, ma al tempo stesso confermare che il territorio ha tutte le dotazioni moderne in tema di diagnosi e cura. L'ospedale di Esine dispone di mammografi digitali e questo garantisce chi si rivolge alla struttura da tutti i punti vista. In sintesi la Valle Camonica oggi ha in tema di tumore alla mammella una realtà consolidata e completata recentemente dal chirurgo plastico per la ricostruzione e dalla psicologo per seguire le donne più sensibili in un percorso comunque difficile. In Valle tra l'altro le donne dai 45 ai 79 anni vengono regolarmente sottoposte a screening preventivi. Nel 2018 ne sono stati esigui ti oltre 6 mila e 800.