Sandro Farisoglio era stata uno dei primi amministratori ad attivarsi per fermare la posa dei nuovi guard rail lungo la SS42 che dove sono stati posati, ovvero nel tratto tra Esine e Le Fontanelle, hanno ristretto la carreggiata aumentando la pericolosità della strada. Anas aveva bloccato i lavori e quindi la posa dei guard rail da Esine fino a Cividate è stata scongiurata. Appena eletto alla presidenza degli enti comprensoriali camuni quindi l'ex sindaco di Breno ha richiesto come prima cosa un incontro urgente con Anas per capire come risolvere il problema e come migliorare la viabilità camuna. L'incontro, richiesto il 19 agosto, si è svolto questo venerdì 11 ottobre in Comunità Montana con il responsabile Area Compartimentale di Lombardia dell'Anas, Ing Marco Angelo Bosio. Sul tavolo la necessità di allargare il tratto stradale tra Esine e le Fontanelle ristretto dai nuovi guar rail, la necessità di un urgente potenziamento della viabilità, la messa in sicurezza dei viadotti di Breno e Cividate, un piano asfaltature, il taglio degli arbusti lungo la statale e il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani abbandonati. Il responsabile di Anas durante l'incontro ha rassicurato il presidente della Comunità Montana e di conseguenza i cittadini camuni: nei prossimi mesi infatti Anas procederà alla firma del contratto definitivo per l'appalto dei lavori, circa 5 mln di euro, che prevedono l'allargamento della carreggiata, la nuova posa dei guard rail e la posa di nuove barriere nel tratto di Esine e Cividate Camuno. Anche per le asfaltature sono previsti investimenti per 5 mln di euro e i lavori dovrebbero partire già nel 2010 nella media e bassa Valle Camonica, visto che per il passaggio del Giro d'Italia, Anas ha già eseguito asfaltature in alta Valle Camonica. Infine per lo sfalcio Farisoglio ha chiesto la possibilità di incrementare il numero dei tagli erba ed arbusti da due a tre volte l'anno.