Le corse dei treni soppresse passano da 120 a 40 al giorno e solo l'1,4% di queste sarebbe dovuta a ritardi o problemi di Trenord. Anche la puntualità dei treni sarebbe migliorata: l'82% dei treni infatti rispetterebbe la tabella di marcia, contro il 75% dell'autunno scorso. I dati sono emersi durante la Commissione. Territorio e Infrastrutture a cui ha partecipato l'assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, insieme all'amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri. Nell'incontro non sono emersi solo gli aspetti negativi, anzi in primo piano le criticità ancora esistenti, evidenziate grazie a tavoli d'ascolto con i pendolari delle linee che invece hanno registrato peggioramenti. Materiali obsoleti e vincoli infrastrutturali (binari unici, passaggi a livello, lavori sulle reti) stanno incidendo sulle performance delle linee Milano-Sondrio-Tirano e S8 Lecco-Milano e della S11 Milano-Como-Chiasso. Uno dei problemi è anche l'età dei treni che compongono la flotta, quella di derivazione statale che ha 32 anni di media con punte di 45 anni, mentre quella conferita da Regione Lombardia ha 9 anni di media. Illustrati quindi gli interventi che Rfi deve mettere in atto sulla rete visto che – ha affermato l'assessore Terzi - la Lombardia sconta anni di mancati investimenti da parte dello Stato centrale. Riconosciuta l'efficienza di Ferrovienord dovuta anche al fatto che la Regione investe molto sulla rete che afferisce alla società controllata. Sono in corso investimenti nell'ordine di 400 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 260 milioni di interventi previsti. L'assessore Terzi ha anche confermato che i primi nuovi treni, acquistati dalla Regione con un investimento di 1,6 miliardi di euro, sono pronti. In totale saranno 176 per Trenord. Saranno collocati in base alle esigenze delle linee e sostituiranno i treni più vecchi e ogni nuovo treno richiederà la formazione del personale.