Aveva solo 6 anni, Matteo Ruggeri di Montichiari, quando disse al papà che voleva fare il pastore. Nessuno ci credeva, ma lui, lavorando sodo e mettendosi da parte il denaro necessario, ce l'ha fatta: con il suo gregge di 60 pecore, con alcune capre di razza orobica, oggi, a 24 anni, è il più giovane e convinto pastore transumante italiano, felice della sua scelta di vita all'aria aperta, di libertà e di cose concrete e buone. Quest'anno, infatti, è arrivato a Malga Tombea, nel Parco dell'alt Garda bresciano, a 1.800 metri di quota, con le sue oltre 500 pecore, le sue capre orobiche, le due cavalle avelignesi ed i suoi cani, fondamentali per dirigere il gregge. Lupi e orsi, contrariamente a quel che si crede, non sono così problematici per i pastori quanto invece il traffico sulle strade durante al transumanza. Questo è il periodo della nascita degli agnelli e Matteo è molto impegnato a salvaguardare la salute di madri e figli. Intanto comincia a preparare quella lunga transumanza che a fine agosto, lo porterà dalla Valvestino fino a Montichiari, passando dalla Valle Sabbia, Salò, il Garda, la pianura e finalmente a casa dove, c'è da giurarlo, continuerà a guardare ai monti della prossima estate.