E' passato un anno da quando la pandemia, anche in Valle Camonica colpiva forte – non che ora non lo faccia – e più o meno un anno fa i cancelli dell'ospedale di Esine erano pieni di messaggi per i sanitari e chi lavorava in ospedale, gli eroi del momento, ora già dimenticati. Ad un anno di distanza i ragazzi dell'oratorio di Erbanno, sono tornati a mettere colore all'ospedale di Esine e così questa mattina hanno appeso questo striscione con poche, ma significative parole: non ci siamo dimenticati di voi, non mollate. E poi hanno voluto affidare alla nostra emittente un messaggio per tutti coloro che ancora oggi stanno dando il meglio di loro per assistere i malati covid: Passa il tempo ma non il ricordo di voi... Siete le nostre mani, mani che stringono quelle dei nostri papà, siete i nostri occhi, occhi che incrociano quelli delle nostre mamme siete la nostra voce, voce che nonostante tutto, incoraggia i nostri fratelli e sorelle, i nostri nonni, parenti ed amici, siete il nostro sorriso, sorriso che, nonostante le fatiche, gli sconforti, le paure, riuscite a trasmettere ai nostri cari in sofferenza, in solitudine e senza la presenza dei propri famigliari. Siete i prescelti dall'Altissimo, siete la nostra speranza, siete davvero un premio Nobel, ve lo siete guadagnato meritato ed è giusto vi venga consegnato !!! Passa il tempo ma non il ricordo di voi, a distanza di un anno il primo pensiero rivolto a Medici Infermieri, Assistenti, Operatori, Autisti, Soccorritori, Amministrativi e addetti all'organizzazione ospedaliera è che "Non ci siamo dimenticati di voi... tenete duro" !!! Quando pensiamo alla vostra missione, nasce in tutti noi una sola parola...Grazie Un grazie accompagnato da tanto affetto stima e orgoglio. Se siamo ancora nelle condizioni iniziali è solo per colpa nostra ed anche per questo vi chiediamo scusa. Vi chiediamo scusa, Scusa se a volte non indossiamo la mascherina, scusa se a volte non riusciamo a stare a casa, scusa se a volte il nostro egoismo prevalica ogni altra situazione, scusa se poi dovete lottare contro la conseguenza delle nostra superficialità. Vi chiediamo scusa e vi chiediamo a gran voce, per favore, non mollate, non scoraggiatevi, non perdete la speranza, non perdetela mai... Preghiamo per tutti voi... I ragazzi dell'oratorio di Erbanno