Il runner trentino Cesare Maestri è stato incoronato nuovo re della Ivars Tre Campanili di Vestone. Il tasso di Bolbeno, come viene soprannominato dagli addetti ai lavori, ha iscritto il proprio nome nel prestigioso albo d'oro della rassegna valsabbina – che quest’anno ha toccato quota 500 iscritti e che nelle precedenti tredici edizioni aveva visto trionfare solo atleti stranieri. Un dominio assoluto quello del campionissimo tricolore che ha subito preso in mano le redini della corsa poco dopo il quinto chilometro, per non mollare più lo scettro fino al traguardo finale. Maestri, già vice-campione del mondo della specialità, non ha tradito le attese, conquistando una vittoria da puro dominatore con il crono di 1h20’45’’. Alle sue spalle, attardato di quasi cinque minuti, il keniano Dennis Kiyaka Bosire che in volata ha bruciato un generoso Martin Dematteis, quarto il gemello Bernard. In quinta posizione il portacolori dell’Atletica Vighenzi Padenghe Stefano Goffi, sesto Giovanni Paris (in forza al Valchiese). E poi ancora Maurizio Bondoni (suo compagno di team), Joash Koech Kipruto, Davide Secchi (portacolori dell’Atletica Paratico) e Alessandro Ricci (ancora del Valchiese) premiato come vestonese doc anche se iscritto in un club non bresciano. A portarsi dunque a casa il Memorial Cargnoni, dedicato al primo vestonese giunto al traguardo, Michele Bertoletti, iscritto nelle fila dell'Atletica Libertas Vallesabbia. In campo femminile a laurearsi regina è stata la keniana Aramisi Susan Chembai, che ha fermato il cronometro a 1h 39.24, seconda la connazionale Addisalem Belay Tegegn. Magnifica terza e prima delle bresciane l'atleta dell'Atletica Paratico, Simona Angelini.