Ancora disordini nel carcere cittadino di Canton Mombello. Dopo gli episodi di risse tra bande rivali, atti di autolesionismo, continui insulti e minacce nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria che si sono verificati negli ultimi giorni del 2021, la medesima situazione si ripresenta anche nei primi giorni del 2022. L’ultimo episodio violento risale infatti a ieri, giovedì 6 gennaio: un agente della polizia è stato picchiato, minacciato di morte e pesantemente insultato “all’improvviso e senza motivazione da parte di un detenuto. L’agente è stato poi portato in ospedale per gli accertamenti del caso. Una situazione questa che permane da troppo tempo, e che rappresentando un rischio per l’incolumità di chi ci lavora, ha portato all’intervento della Fp Cgil Polizia Penitenziaria che ora lancia un grido d’allarme rivolto alla politica e alla società civile affinchè vengano presi dei provvedimenti nei confronti dei soggetti autori di tali disordini ed aggressioni. La necessità è dunque di dare una maggiore attenzione alle carceri, evitando che vengano messe ai margini della società e lasciate al loro destino. I rappresentanti più volte hanno sottolineato come la situazione sia al limite della sopportazione con soggetti psicolabili e psichiatrici e personale della Polizia Penitenziaria costretto ad intervenire spesso a mani nude, senza alcun mezzo di protezione, è proprio per questo motivo che il sindacato sollecita anche l’amministrazione penitenziaria ad assumere tutte le misure necessarie a tutela dell’incolumità dei suoi lavoratori.