Il pm Caty Bressanelli, titolare dell'inchiesta sull'omicidio di Laura Ziliani, l'ex dipendente del comune di Temù scomparsa l'8 maggio 2021 in alta Valle Camonica e ritrovata cadavere sulle sponde del fiume Oglio in paese tre mesi più tardi, ha dato il nulla osta per la sepoltura della donna. I funerali, la cui data non è ancora stata fissata, verranno probabilmente celebrati a Brescia Chiesanuova il quartiere dove risiede l'anziana madre di Laura insieme alla seconda figlia della 55enne uccisa. In carcere dal 24 settembre scorso, accusati della morte della Ziliani, ci sono invece le altre due figlie della donna, la maggiore e la minore, Silvia e Paola Zani e il fidanzato della prima, Mirto Milani. Sono chiusi in un inquietante silenzio sin da quando le ricerche della donna, di cui loro stessi avevano denunciato la scomparsa, l'8 maggio si sono interrotte a pochi giorni dal presunto allontanamento. Infatti, gli inquirenti, avevano capito subito che qualcosa nel racconto delle figlie non tornava: troppo presto era stato dato l'allarme, il telefono della donna dimenticato così come il GPS che portava sempre con sé durante le escursioni, movimenti strani nella casa nel centro storico del paese dove la donna sarebbe arrivata la sera prima senza più uscirvi viva durante la notte che ha preceduto la scomparsa. Tre mesi di mistero fitto con gli occhi puntati sulle due figlie della donna e sul fidanzato della prima, il ritrovamento di una scarpa che pare essere di Laura, poi di un paio di jeans ed i carabinieri della compagnia di Breno che eseguono indagini riservatissime ma con molta precisione che vanno in un'unica direzione e poi il colpo di scena: l'8 agosto una famigliola a spasso sulla pista ciclabile che costeggia il fiume Oglio trova un cadavere. E' quello di Laura Ziliani. Cominciano le indagini sul corpo della donna, e questo parla. Le indagini e le analisi del medico legale e del patologo confermano i sospetti: Laura Ziliani è stata prima stordita con farmaci, poi soffocata, probabilmente con un cuscino, successivamente il suo corpo viene seppellito lungo l'argine del fiume vicino alla pista ciclabile del paese poi ricoperto di sabbia. La piena dei primi di agosto – secondo il medico legale la sabbia che copriva Laura sarebbe stata slavata via tre giorni prima del ritrovamento – riporta in luce il corpo della donna. I tre sospettati vengono arrestati.