Cinque anni di agonia in un letto d’ospedale, la sua vita si era fermata da quella fatale notte del 23 gennaio 2017 quando venne aggredito da tre ladri in fuga dall’abitazione del padre, poi il suo cuore questo venerdì ha smesso di battere per sempre. Non ce l’ha fatta Francesco Scalvini il 42 enne di Ghedi che nel lontano 2017, a soli 37 anni, venne colpito con un cacciavite alla tempia da una banda di malviventi che avevano tentato un furto nella casa paterna. A dare la notizia del decesso, la moglie attraverso un post su facebook, con il quale ha ricordato come Francesco sia stato un coraggioso guerriero. Da quella notte Francesco non si era più mosso, non parlava, a nulla erano serviti i delicatissimi interventi chirurgici a cui era stato sottoposto, poi il coma che lo aveva bloccato in un letto della clinica Poliambulanza di Brescia. Un colpo che ha dunque segnato e stravolto per sempre la vita del giovane. Scalvini era intervenuto in soccorso su richiesta del genitore incrociando il gruppo di tre malviventi sul cancello di casa. I ladri dopo aver colpito con un pugno in faccia il padre, avevano accerchiato Francesco colpendolo con l’arma alla testa. Gli aggressori e gli assassini che dopo il colpo si sono dati alla fuga, non sono mai stati identificati. Il funerale si terrà lunedì alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Ghedi. La salma è custodita nella Casa Funeraria Antea a Castiglione delle Stiviere.