Questa domenica 12 giugno 75mila bresciani e 69mila bergamaschi saranno chiamati al voto per eleggere sindaci e consiglieri: 11 i comuni al voto nella provincia di Brescia, 17 in quella di Bergamo. Ci si potrà recare alle urne dalle 7 alle 23, indispensabile portare con sé un documento di riconoscimento in corso di validità (come carta d’identità o patente), accompagnato dalla tessera elettorale. La scheda elettorale è suddivisa in colonne che riportano i nomi dei candidati sindaco. In ciascuna colonna ci sono i simboli delle liste che sostengono quel candidato. Accanto al simbolo di ogni lista si può trovare uno spazio bianco: è qui che si potranno esprimere le proprie preferenze per i candidati al consiglio comunale. Per votare nei Comuni sopra i 15mila abitanti si può appore una X sul nome del candidato sindaco e su una delle liste che lo appoggiano (in questo modo il voto andrà sia al sindaco che alla lista). Oppure si può scegliere solo il candidato, senza preferenze. Se invece si scriverà una X solamente sulla lista, il voto andrà anche al candidato sindaco direttamente collegato. È tuttavia consentito anche il voto disgiunto: si può anche apporre la X su un candidato sindaco e, in contemporanea, su una lista che ne appoggia uno diverso. Per quanto riguarda i candidati consiglieri si possono esprimere fino a due preferenze, ma per non vedersi invalidare la seconda occorre che siano di genere diverso (un uomo e una donna). Nei Comuni tra i 5mila e i 16mila abitanti è invece prevista una sola preferenza, scrivendo accanto alla lista scelta cognome e nome del candidato consigliere. Il voto disgiunto non è invece possibile nei Comuni sotto i 15 mila. Infine, nei paesi sotto i 5 mila abitanti il voto si esprime apponendo una X sul candidato sindaco prescelto. È ammesso il voto domiciliare per quegli elettori affetti da infermità tale che ne renda impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione.