Gli agenti della Polizia Stradale di Seriate sono al lavoro per ricostruire la dinamica del tragico investimento avvenuto verso le 22 di lunedi 11 luglio nel tratto di A4 tra Grumello del Monte e Seriate, in direzione Bergamo, dove poco prima del cavalcavia di via Passerera ha perso la vita Roberto Poiatti, 58enne nato a Darfo, residente a Trezzo sull’Adda, ex maresciallo dei Carabinieri che aveva lavorato a Bergamo e da tempo si era congedato e aveva aperto una ditta individuale con alcuni dipendenti. Unico indizio, almeno per ora, un’auto posteggiata in corsia d’emergenza vicino al luogo della tragedia. Al momento tutte le ipotesi sono aperte: non si esclude che l’uomo, non aveva con se nessun documento, dopo essere rimasto in panne con la vettura, una volta sceso dall’abitacolo, sia stato investito dal mezzo pesante. Attivati i soccorsi sul posto intervenivano due ambulanze e l’automedica del 118 e con loro una pattuglia di agenti della polizia stradale di Seriate, competente territorialmente. Gli accertamenti sono proseguiti fino a tarda notte per identificare la vittima e ricostruire quanto accaduto. Per facilitare le operazioni di soccorso e i rilievi, il tratto autostradale veniva chiuso con uscita obbligatoria a Grumello (senza possibilità di ingresso al casello stesso). Illeso, ma in evidente stato di choc, il camionista. Il tir e le auto sono state sequestrate per consentire le indagini del caso.