Oltre 55 milioni di euro sotto sequestro preventivo. Il tribunale del riesame di Brescia ha accolto la richiesta del pm Battaglia e ha disposto il provvedimento cautelare nei confronti di Massimo Cellino, il presidente del Brescia calcio, sotto inchiesta da metà luglio per evasione fiscale. Il patron delle Rondinelle, secondo l'accusa avrebbe messo in atto a tavolino un sistema di società estere con lo scopo di evadere il fisco. Il capitale sequestrato sarebbe il patrimonio netto di "Eleonora immobiliare" la società che di fatto controlla anche il Brescia Calcio contenuta in un trust inglese, quello contestato dalla Procura di Brescia. Il provvedimento non riguarda – afferma una nota della guardia di finanza - la gestione del Brescia Calcio . Il provvedimento è stato eseguito in questo ore dai militari della guardia di finanza del comando provinciale di Brescia. Le indagini – coordinate dalla procura bresciana – e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia, hanno riguardato il noto professionista del mondo calcistico nonché il complesso di beni ed entità giuridiche (di diritto italiano ed estero) a lui riconducibli e hanno permesso di ipotizzare reati di omessa dichiarazione e sottrazione fraudolenta di imposte. Il provvedimento è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo – aggiunge la nota delle fiamme gialle - sussiste la presunzione di innocenza.