David Maria Turoldo, sacerdote, teologo, filosofo, scrittore e poeta, membro dell'Ordine dei Servi di Maria che a Rovato, al Convento dell'Annunciata, hanno una loro presenza, figura profetica in ambito ecclesiale e civile, resistente sostenitore delle istanze di rinnovamento culturale e religioso, di ispirazione conciliare, è stato celebrato in occasione della recente solenne festa patronale di Coccaglio con un importante lavoro a più voci, dal titolo “Poesie, inni, colloqui notturni”. Il musicista e compositore Domenico Clappason, che fu frequentatore di Turoldo, ha composto un poema lirico tra musica, parole, canto e orchestra da camera dove è emersa in tutta la sua potente bellezza la figura del grande, scomodo sacerdote del novecento. L'opera è stata rappresentata nella grande Chiesa parrocchiale di Coccaglio. David Maria Turolod, al secolo Giuseppe Turoldo, originario della piccola Coderno di Sodegliano in provincia di Udine, era caratterizzato da un'ansia continua di ricerca e verità. Definito superficialmente come personaggio scomodo e spinoso, in realtà la sua grande anima profetica, innamorata di Dio e dell'uomo, emerge continuamente dai suoi scritti anche grazie a chi oggi lo studia con attenzione e affetto. Serata nel Duomo di Coccaglio ricca di emozioni , con successo pieno tributato a chi l'ha pensata e voluta, coinvolgendo convintamente tutti gli interpreti.