Questo sabato 10 dicembre l’Aeronautica Militare ha celebrato la Madonna di Loreto ed è a Capo di Ponte che questa domenica si è svolta la celebrazione della patrona di tutti gli aviatori. La ricorrenza viene celebrata ogni anno in un Comune diverso, e questa domenica gli aviatori camuni si sono ritrovati a Capo di Ponte con rappresentanti delle istituzioni, autorità civili, militari e religiose, per la deposizione della corona d’alloro al monumenti dei caduti, per la sfilata per le vie del paese accompagnati dalla banda capontina e per la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale. Il 10 giorno si ricorda in particolare la traslazione della casa della Vergine Maria dalla Palestina a Loreto: si narra che la notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294, un piccolo edificio in pietra comparse sulle colline a nord-est di Recanati. Secondo la leggenda, si trattava della dimora della Vergine, che gli angeli, posero su un colle di proprietà di una donna chiamata Loreta. La chiesa divenne meta di tantissimi pellegrinaggi, tanto che intorno ad essa si sviluppò anche l’attuale borgo di Loreto. Fu papa Benedetto XV a nominare la Beata Vergine di Loreto Patrona di tutti gli aeronauti accogliendo così i desideri dei piloti della prima guerra mondiale. La protezione di Maria, pertanto, non si evoca e non si limita all’attività di volo militare, ma si riferisce ad ogni persona che viaggia e a quanti, sono responsabili della sicurezza e della tranquillità di coloro che sono trasportati. I festeggiamenti per la patrona, sono l’occasione per l’Areonautica militare, di ricordare il servizio reso durante le guerre per la sicurezza dei cieli e a beneficio della collettività e per le istituzioni e i cittadini, per ringraziare gli uomini e le donne che ogni giorno garantiscono la sicurezza dei cieli d’Italia, operano nelle missioni di pace e stabilità in Europa e nel mondo e sono impegnati anche nella gestione di emergenze dovute ad esempio a calamità naturali e nel trasporto sanitario urgente, soprattutto a favore dei bambini.