Ha sempre avuto la passione per la terra e i suoi prodotti, perché fin da piccolo è cresciuto tra l’orto, la vigna e l’uliveto, ma due anni fa ha deciso di avviare un’azienda agricola basata su un modello di economia solidale e di prossimità. Mattia Barbieri, nell’ideare e fondare l’azienda L’Oco di Erbanno, ha pensato cioè di coinvolgere i cittadini che diventano soci, se vogliono possono lavorare nel campo e soprattutto condividono il raccolto, oltre che i rischi e i benefici. Si crea così una comunità che mangia il cibo che coltiva, che sostiene l’agricoltura e quindi la cura del territorio oltre che l’economia. Un modello di agricoltura lontano dal modello intensivo, standardizzato ed industrializzato della distribuzione organizzata, per sviluppare il quale Mattia ha cambiato stile di vita, adattandolo ai ritmi della natura. Nei campi di Erbanno e nella serra coltiva ogni tipo di ortaggio, ma anche la frutta e il mais, seguendo i cicli della semina, del raccolto e i saperi dei contadini, coinvolgendo anche le famiglie socie che possono coltivare a loro volta la terra, condividendo i frutti e la passione di un lavoro antico quanto mai attuale.