Contagi stabili, in discesa i ricoveri, mentre i decessi sono in salita. Questo il quadro riassuntivo di quanto pubblicato ieri dal Ministero della Salute in riferimento alla settimana che va dal 27 gennaio al 2 febbraio scorso, in provincia di Bergamo dove si sono contati 451 nuovi positivi al Sars-CoV-2, contro i 454 di quella precedente (-0,66%); il valore dell’incidenza è ora attestato a 41 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, restando quindi ai minimi come non capitava da novembre 2021, cioè da prima che Omicron cambiasse il corso della pandemia. A livello regionale negli ultimi sette giorni sono state 4.929 le infezioni nell’intera Lombardia, contro le 5.341 della settimana precedente. Prosegue la discesa della pressione ospedaliera: sul territorio regionale si contano 248 i pazienti complessivi, in calo del 32,24% rispetto al dato precedente. In Bergamasca i decessi ufficiali per Covid dell’ultima settimana sono stati 16, la metà di quanto registrato nella precedente. Il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità conferma come «bassa» la «classificazione complessiva di rischio» in regione, senza alcuna «allerta». L’Rt – cioè l’indice di riproduzione del virus – è a 0,74, cioè al di sotto della soglia dell’1 oltre cui la pandemia sarebbe invece in espansione. Nessun allarmismo quindi, anche se doveroso mantenere la dovuta attenzione.