Notte da incubo per un escursionista bresciano di 42 anni, recuperato nella mattinata di questo mercoledì 19 aprile all’alba nei boschi tra Marone e Zone dopo una notte all’addiaccio. Per soccorrere l’uomo, caduto in una scarpata nei pressi del torrente Opol, sono intervenute una squadra dei Vigili del Fuoco con il supporto del personale SAF (speleo alpino fluviale), il Soccorso Alpino, il personale sanitario del 118 e i volontari alpini di Sale Marasino, accompagnati dai carabinieri provenienti dalle stazioni di Marone e Chiari. Il 42enne, recuperato dopo una notte al freddo, fortunatamente non ha riportato ferite gravi, ma solo diverse contusioni, con il timore di qualche frattura. L’uomo, dopo un primo controllo sul posto è stato trasferito alla Poliambulanza, dove le sue condizioni non hanno destato preoccupazioni. Notevole il dispiegamento di forze: Vigili del Fuoco, Soccorso alpino e Soccorso sanitario, anche con il supporto del gruppo Alpini, avevano infatti dai allestito un campo base per le ricerche dell’escursionista che risultava disperso da alcune ore.