Assemblare, sovrapporre ed accostare elementi, dando vita a non-quadri, sculture di recupero e composizioni alterate che raccontano l’una accanto all’altra le atrocità della guerra. “Lacerazioni” è la nuova mostra personale dell’artista esinese Alessandro Antonio Federici allestita da questo 28 aprile nello spazio espositivo Torcol Art di Pisogne. Profondi strappi di identità, vuoti cromatici, sguardi anonimi e cicatrici che si aprono a vortici mostruosi per raccontare le bruttezze che la guerra e certe azioni dell’uomo portano con sé. L’artista parte da elementi come la carta, i pannelli di legno o le lamiere che successivamente deforma a colpi di piccone, un gesto brutale e violento che vuole rinforzare l’atrocità della guerra; infine la materia, dopo essere stata fatta a pezzi, viene ricomposta e formata per trasmettere un significato ben preciso. Un percorso in evoluzione che partendo dalle lacerazioni interiori, arriva al sogno della pace e della serenità. Al centro della mostra, un’installazione che richiamando l’arte africana ed il tema del carnevale, vuole trasmettere un messaggio di speranza verso un futuro migliore. Nel percorso espositivo, emerge un profondo rapporto di interconnessione tra l’opera “Aspettando Luna” e l’artista. La composizione rappresenta infatti uno dei desideri più importanti per l’artista. La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 al 7 maggio dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 20.