Un ritorno ai ritmi di una candidata play off non è bastato. Costretto ai play out, in gara unica, in casa del Seregno, con unico risultato possibile, la vittoria, il Breno non è riuscito nell’impresa. La linea Maginot eretta dai padroni di casa ha tenuto per 120 minuti, spegnendo le polveri offensive dei granata, colpevolmente poco lucidi sottoporta. Al triplice fischio tanta amarezza e un crescente rimpianto per i due legni colpiti, clamorosamente, a portiere battuto. L’undici di Cristian Soave ci ha provato fino all'ultimo istante dei supplementari a trovare quel gol che avrebbe regalato una pur meritata salvezza, ma senza riuscirci, complice la dea bendata che – nuovamente – ha voltato le spalle alla compagine camuna, protagonista di una gara decisamente sfortunata nel computo delle occasioni. Momenti chiave della partita: la traversa colpita da Boldini in avvio e il palo di Confalonieri colto nei supplementari. Nel mezzo altre nitide chance non sfruttate a dovere. Al termine del match a prevalere è la delusione per una stagione in cui tutto è andato storto. Dopo 4 annate in serie D, alcune ricche di soddisfazioni, il Breno – al termine di un campionato a due facce, caratterizzata da infortuni e black out - si vede quindi costretto al ritorno in Eccellenza.