La diversità non è un problema, ma una grande opportunità: ce lo hanno insegnato 18 associazioni della Valle Camonica che questa domenica si sono messe in cammino per l'11esima marcia Antirazzista che quest'anno ha voluto anche mandare messaggi di pace. Una bella carovana di musica e colori si è messa in moto, dopo i saluti degli amministratori di Darfo, Rogno e Lovere davanti al municipio di Darfo, dopo la presentazione dell'Ambulatorio Migranti aperto dall'Auser e il saluto del piccolo Roman, ucraino, che ha letto in italiano una poesia Ucraina sulla Pace. Italiani, Bosniaci, Marocchini, Albanesi, Sud Americani, Turchi e molti altri rappresentanti dei tanti paesi da dove provengono molti cittadini che hanno trovato una nuova patria in Valle Camonica hanno attraversato le strade della città e poi si sono diretti verso la Moschea Annur accolti dai responsabili con un ricco buffet. La bandiera della pace ad aprire il corteo lo spazio feste di Rogno è stata la meta finale della marcia. Gli organizzatori hanno qui preparato pastaciutta, cous cous cucinato dalle donne marocchine che hanno offerto anche i loro straordinari dolci e poi don Fabio Corazzina e l'imam Kamel Layachi hanno accompagnato i presenti in una riflessione sulla pace e sull'integrazione. La giornata si è conclusa con la premiazione del torneo di calcio interrazionale che si è giocato sabato pomeriggio a Gratacasolo intitolato a Mehmet Krajinic che aveva collaborato negli anni scorsi all'organizzazione. E' stata consegnata una targa ai suoi familiari.