La sorte che spetterà al Ponte Tibetano di Vezza d’Oglio si scoprirà a breve. Si terrà infatti questa domenica 25 giugno il tanto attesto referendum che chiamerà alle urne dalle 7 alle 22 i cittadini per esprimere il proprio parere positivo o negativo sulla realizzazione dell’opera. In queste ultime ore la tensione è sempre più alle stelle tra l’Amministrazione Comunale, la minoranza ed il Comitato promotore del referendum che a poche ore dall’apertura dei seggi tornano a lanciare i loro appelli. Il primo cittadino , Diego Occhi promotore dell’opera, invita a disertare le urne, definendo il ponte, un’opportunità di sviluppo turistico. Dal versante opposto, la Minoranza capitanata da Gianmaria Rizzi che attraverso un volantino diffuso nei giorni scorsi dichiara di voler votare no perché la Valgrande è patrimonio da tutelare, invitando i cittadini al voto. L’opposizione non si ferma al no, ma propone anche una serie di alternative volte ad accrescere lo sviluppo turistico. Anche il gruppo Vezza sostenibile, che ha promosso il referendum, fa appello al no rimarcando l’importanza di porre l’attenzione verso un futuro sostenibile.