Tante le reazioni all’indomani del drammatico fatto successo alla stazione ferroviaria di Calolziocorte. Grazie ai filmati delle telecamere è stato possibile il fermo del presunto responsabile dell’omicidio di Malcolm Mazou Darga, il giovane di 23 anni, cittadino italiano, originario del Burkina Faso, residente a Calolzio, ucciso con due coltellate sulla banchina lungo i binari. Si tratterebbe di un 25enne italiano anch’esso originario del Burkina Faso, posto in stato di fermo dagli agenti della squadra Mobile di Lecco. Si cerca di capire ora quali siano state le ragioni che hanno spinto il giovane ad aggredire mortalmente il connazionale e che ruolo abbia avuto la seconda persona presente sulla scena del crimine. Il tutto potrebbe essere nato da una discussione tra la vittima e l’aggressore avuta poco prima, sulla strada che porta alla stazione, dopo che lo scomparso in compagnia della madre era uscito dal vicino supermercato dove si era recato per fare la spesa. Emerge inoltre il fatto che lo stesso Malcolm Mazou Darga avesse precedenti con la giustizia. Era stato arrestato per due volte nel giro di un mese, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali ed evasione, a seguito delle aggressioni avvenute a bordo di treni. Infatti, nell’estate del 2021 era stato protagonista di due litigi a bordo dei convogli in servizio fra Lecco e Airuno, Al giovane che non aveva rispettato i domiciliari si erano aperte le porte del carcere. Nella giornata trascorsa in Prefettura a Bergamo si è tenuta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla luce dei recenti gravi episodi che hanno visto protagoniste baby gang in pieno centro cittadino e all’interno del Luna park alla Celadina. Stabiliti presidi nei luoghi più sensibili, la stazione, Porta Nuova e Piazzale Alpini mentre è stato predisposto anche un presidio fisso al Luna park.