Una personalità la cui memoria, studiata, compresa, copiata ma anche contestata da alcuni, rimane viva, tutt’oggi, anche in Vallecamonica. A cento anni dalla sua nascita (il 27 maggio 1923), Don Lorenzo Milani, sacerdote, romanziere e professore cattolico, è stato ricordato e commemorato nel convegno “La rivoluzione di Don Milani a cento anni dalla nascita”, tenutosi lo scorso fine settimana a Borno. L’appuntamento ideato dal professor Francesco Inversini, per inserire anche la Valle Camonica tra le celebrazioni che si sono tenute quest’anno in sua memoria, è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo Giuseppe Bonafini di Cividate Camuno, dall’Auser Insieme Camuna e dal Circolo Culturale Ghislandi. Il convegno è stata l’occasione anche per interrogarsi sul significato che l’esperienza scolastica di Don Milani può avere nella scuola odierna. L’incontro aperto ad insegnanti, parrocchie e ai cittadini, ha consentito ai partecipanti di approfondire la figura del sacerdote fiorentino e dell’attualità del suo messaggio, attraverso un confronto tra i vari relatori che dalla opera di Don Milani hanno tratto diversi insegnamenti. Don Milani tornerà ad essere protagonista anche di un altro incontro, il prossimo 25 ottobre nella sede dell’Auser di Cividate Camuno, alla presenza di Paolo Landi, allievo del priore.