A seguito delle forti piogge dei giorni scorsi, resta critica la situazione del versante a monte della strada provinciale 88 a Paspardo dove l’acqua continua a fluire con il rischio di nuove colate di fango come quella di circa 400 metri cubi di materiale detrito che, in seguito al cedimento del muro di contenimento, si è verificata in località Fontanine nella serata di venerdì scorso e che aveva travolto, per fortuna senza feriti un’auto di passaggio. Mentre la Provincia sta lavorando per ripulire e riaprire la strada, almeno a senso unico alternato, questo giovedì mattina si è svolto il sopralluogo da parte dei tecnici di Regione Lombardia e dell’Ufficio Territoriale Regionale di Brescia per valutare con l’amministrazione comunale, gli interventi da attuare. La Regione stanzierà 200 mila euro per due opere di pronto intervento per ripristinare da una parte l’acquedotto rimasto danneggiato dalla colata di fango che dopo essere finita sulla strada ha raggiunto le vasche, per cui ora il paese sta utilizzando l’acquedotto della Zumella ma l’acqua non è potabile, e dall’altra parte per mettere in sicurezza in versante. In attesa di un progetto risolutivo, i due pronti interventi serviranno quindi per ridurre i disagi per i 600 abitanti del paese costretti a percorrere un percorso alternativo, più lungo e tortuoso, per scendere a valle e per ripristinare l’acqua potabile in paese dopo che il peso della frana l’ha danneggiato tranciando anche i cavi della corrente che permettono alle pompe dell’acquedotto che serve il paese di distribuire l’acqua nella rete. Per questo è stato necessario l’intervento anche di Enel.