Come la materia diventa arte. Lo hanno spiegato sabato sera alla Solis Art Gallery di Brescia, l’artista e direttrice della galleria Caterina Bilabibi e lo chef ortocentrico Claudio Di Dio, che hanno mostrato ai presenti come dalle materie prime, pietre, frutti, ortaggi, piante, sia possibile ricavare colori usati non solo per creare piatti artistici, ma proprio per dipingere. Un parallelo tra cibo e arte per mostrare la lavorazione delle materie prime che si trasformano in colori e l’utilizzo delle materie prime e dei colori della natura, in cucina. Cibo e arte hanno quindi molto in comune, perché è dai prodotti della natura che l’uomo ricavava molti colori e lo chef ortocentrico Claudio Di Dio, da prodotti dell’orto, ha proposto una degustazione di finger food, un risotto con il cavolo nero trasformato anche in pesto, prezzemolo e arrostito, e ha illustrato quanto discipline diverse come arte e cucina, possano essere accomunate in realtà dalla capacità di evocare emozioni e veicolare messaggi. Il percorso narrativo, visivo e olfattivo si è sviluppato sui due piani della galleria con la creazione on stage di un piatto ideato appositamente dallo chef che ha anche mostra l’utilizzo delle tinte ottenute dal trattamento di alcuni ortaggi, con colori di clorofilla verde, blu e rosso. La Solis Art Gallery attiva nell’organizzazione di eventi culturali, ha risposto così all’invito di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, per contribuire ad illuminare la città di cultura e bellezza attraverso l’arte degli artisti che vi espongono le loro opere.