Alla vigilia della «Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne» di sabato, la Bergamasca rende noti i dati del fenomeno, risultati essere particolarmente consistenti. Da gennaio di quest’anno a metà ottobre (ultimo dato disponibile) i fascicoli aperti in Procura per reati da codice rosso sono stati 1.022, di cui 556 procedimenti per maltrattamenti in famiglia, 218 per stalking e 248 per lesioni aggravate dal rapporto familiare. Numeri consistenti, tali da far registrare una crescita percentuale del 48% rispetto al 2020: quattro anni fa, infatti, i casi erano stati 687, saliti poi a 840 nel 2021. In procura a Bergamo è operativo da tempo un pool formato da 6 magistrati specializzati nella trattazione della materia, ai quali vengono affidati i casi man mano arrivano le notizie di reato. Il pool è affiancato da una squadra di polizia giudiziaria, formata da un maresciallo dei carabinieri, due operatori della polizia di Stato e un commissario della polizia locale. Intanto in queste ore la cronaca orobica Parla dell’ennesimo episodio di maltrattamenti, che ha portato un giovane alla condanna a10 anni per stalking, rapina, lesioni, ricettazione e detenzione di sostanza stupefacente. Stiamo parlando di un 32enne della Val Calepio, che picchiava, minacciava e trattava come un cane la fidanzata, costringendola a a dormire in auto nel parcheggio della ditta quando lui, operaio, era impegnato nel turno di notte. Lei, stanca della situazione, ha trovato il coraggio di sporgere denuncia. I carabinieri hanno compiuto le indagini, la Procura ha aperto un’inchiesta e alla fine la giustizia ha fatto il suo corso.