A lui sono arrivati seguendo la traccia del suo modus operandi, sempre lo stesso: volto travisato da mascherina e coltello a serramanico per minacciare impiegati o commessi. Avrebbe messo a segno una serie di rapine in esercizi commerciali e banche di città e provincia il 50enne finito agli arresti domiciliari dopo l'indagine della questura di Brescia. E' un bresciano incensurato. Le indagini sono partite il 10 novembre quando l'uomo ha messo a segno i primi due colpi: all'ODStore di Brescia e alla Banca Valsabbina di Concesio. Già il giorno successivo e poi nella settimana seguente era di nuovo in azione con colpi ai danni di negozi e farmacie. Una serie di colpi che hanno messo in allarme la Polizia che si è attivata per le indagni scoprendo che il rapinatore seriale raggiungeva la zona del colpo a bordo di un furgone, sul quale trasportava una bicicletta che utilizzava per avvicinarsi all’obiettivo prescelto. Compiuti gli accertamenti necessari ad individuarlo, il 50enne è stato bloccato a fine novembre mentre perlustrava una zona alla ricerca di un obiettivo per un nuovo colpo. Aveva con sé un coltello a serramico ed è stato denunciato a piede libero. Ora, dopo aver valutato tutti gli elementi a suo carico, la Procura della Repubblica ha chiesto la misura cautela che il GIP del Tribunale di Brescia ha accolto. L'uomo è così finito agli arresti domiciliari. Deve rispondere di porto d'armi e di dieci episodi di rapina o tentata rapina commessi tutti con lo stesso modus operandi, tra il 10 ed il 29 novembre 2023. I colpi avrebbero fruttato in totale 4 mila euro.