E’ stata sottoposta a sequestro l'area dove ha perso la vita Marco Gusmini stroncato dalla croce dedicata a papa Giovanni Paolo II caduta rovinosamente a Cevo. Sul posto, i carabinieri vigilano 24 ore su 24, su ordine del Giudice per le indagini preliminari, evitando che qualcuno entri nel recinto chiuso con barriere metalliche sulle quali sono apposti chiaramente i cartelli indicanti il sequestro giudiziario dell'area. I vigili del fuoco ieri sono stati incaricati dalla Procura della Repubblica di ricoprire con telo impermeabile l'orribile troncone della croce rimasto rivolto al cielo con le sue schegge di legno, ma anche l'area dove è caduta la statua di Cristo con il resto del manufatto. Tutto deve rimanere il più possibile come alle 14.00 di giovedì 24 aprile, quando a Cevo, in Valsaviore, in Vallecamonica, a Lovere un terribile lampo ha fermato il tempo e fatto cadere una pioggia inesorabile e continua di dolore stupito e incredulo. Da lunedì potrebbero entrare in azione i periti nominati dalla procura della Repubblica che avranno il compito di vagliare tutti i reperti conservati nel migliore dei modi. E’ stato infatti aperto un fascicolo per omicidio colposo. La procura di Brescia indagherà sulle cause che hanno portato alla tragica morte di Marco Gusmini, il ragazzo di 21 anni. In particolare, si dovrà verificare per il legno abbia ceduto e doveva gestire la manutenzione dell’opera. L’ultima manutenzione sarebbe stata fatta pochi mesi fa, nell’estate 2013, come ha assicurato il sindaco di Cevo. L'intera area monumentale, denominata come “Croce del Papa” sul Dosso dell'Androla di Cevo, con le tribuna semicircolare, le gradinate, la cripta con la cappella delle intenzioni, il sistema complesso e artisticamente ardito della Croce con il Cristo realizzato dallo scultore romano Gianni Gianese, su disegno complessivo della'rchitetto-scenografo Enrico Job, è di proprietà dell’Associazione Amici della Croce del Papa”, che fa capo al comune di Cevo. DA CEVO A LOVEREIeri in serata una delegazione di amministratori e di volontari di Cevo si è recata a Lovere per una visita alla famiglia di Marco Gusmini e per raccogliersi in preghiera attorno al feretro, vegliato nella sua casa di via Papa Giovanni. Questa sera è stata organizzata una fiaccolata dagli amici dell'oratorio per ricordare un ragazzo pulito, semplice, buono, generoso, altruista e con enorme voglia di vivere. Domani alle 15.00 l'ultimo addio da tutta la comunità che gli voleva e gli vuole un mondo di bene.IL DOLORE DI LOVEREE' un continuo via vai di gente in via Giovanni XXIII a Lovere, persone che vogliono portare il loro ultimo saluto a Marco Gusmini,  il ragazzo rimasto schiacciato, giovedì, dalla enorme croce dedicata a Giovanni Paolo II che si è spezzata a Cevo, dove lui, insieme ai compagni dell'oratorio si trovava per una gita. Il corpo di Marco è tornato nella sua abitazione in località Trello, lì dove molti amici stanno dando le loro condiglianze a Mamma Mirella Cottini e a Papà Luciano. Una tragedia che ha colpito tutti e che lascia ovviamente senza parole e soprattutto senza un perchè. Molti anche i manifesti di lutto affissi nelle vie di Lovere con varie associazioni ed enti che hanno voluto così stringersi attorno alla famiglia di Marco in queste ore.