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807 CALDO, LAGHI LOMBARDI IN AFFANNO
Caldo, laghi lombardi in affanno. Negli ultimi sette giorni, le altezze idrometriche dei principali bacini lacustri della regione hanno registrato cali compresi tra i 7 e i 30 centimetri. Lo rivela unanalisi della Coldiretti Lombardia su dati degli Enti Regolatori in concomitanza della nuova ondata di caldo che sta stringendo in una morsa lItalia e che crescerà nei prossimi giorni. In una settimana, il lago Maggiore è calato di circa 15 centimetri, il lago di Como di circa 14, mentre quello di Garda è sceso di -6,7 centimetri. Il record negativo spetta al lago dIseo che è diminuito di 29,6 centimetri passando da 53.5 a 23.9 centimetri, registrano un meno 55,3%. La prima decade del mese di luglio spiega la Coldiretti sulla base dei dati Ucea ha fatto registrare in Lombardia temperature da record, con valori per le minime e le massime superiori di 3,5 gradi alla media del periodo. Inoltre continua la Coldiretti regionale secondo gli ultimi dati dellArpa Lombardia, le riserve dacqua contenute nei bacini di Como, Idro, Garda e Iseo allinizio del mese erano inferiori alla media del periodo del 20,5 per cento. Per ora la situazione irrigua è sotto controllo spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia ma non sappiamo quello che potrebbe succedere se caldo e mancanza di piogge in montagna dovessero continuare. Tutto questo continua la Coldiretti regionale in un momento in cui il mais, che occupa circa 330mila ettari in tutta la Lombardia, è nella sua fase di massimo sviluppo, il riso, presente in regione su 95mila ettari, viene bagnato in vista dei raccolti di settembre e frutta e verdura sono in fase di maturazione e raccolta. Mentre nelle stalle, a causa dellafa, le mucche stanno producendo il 10 per cento di latte in meno, i maiali saltano pasti per inappetenza e le aziende spendono di più per far funzionare ventilatori, doccette e impianti di climatizzazione. Lenergia termica che si sta accumulando conclude la Coldiretti Lombardia rappresenta un rischio per le campagne, perché potrebbe dare origine a eventi estremi e improvvisi come la piogge di ghiaccio, che hanno ha già colpito le mele della Valtellina, i vigneti della Franciacorta e i campi di meloni del Mantovano. In Lombardia da maggio in poi conclude la Coldiretti regionale - cè stata una grandinata ogni due giorni.
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