Continuano le indagini sulla sparizione del 44enne di Gratacasolo, Fabrizio Garatti, scomparso poco dopo le 17.00 di giovedì 26 maggio da Costa Volpino. L'ultimo ad averlo visto sarebbe stato un impresario edile della zona che sta ristrutturando la casa del padre di Garatti a Ponte Barcotto. Con lui Fabrizio, che tutti chiamano “Biscio”, aveva un appuntamento in un bar della centrale via Nazionale a Costa Volpino., Nella zona, di fronte alla farmacia Bernardelli, è stata trovata la sua auto, un Suzuki fuoristrada, perché pare che dopo l'incontro Fabrizio volesse salire a Montecampione dove ha una casa. Dal suo mancato rientro a casa, la compagna ha dato l'allarme e nei giorni successivi, soprattutto da lunedì 30 maggio era scattata una grande operazione di ricerca con Vigili del fuoco, Protezione Civile, Soccorso Alpino, Carabinieri, senza lasciare nulla di intentato. Le piste al vaglio degli inquirenti, coordinati dai pm Fabio Pelosi ed Emanuele Marchisio, prevedono diverse tracce come anche una ipotesi di reato, proprio per consentire agli investigatori il massimo della libertà d’azione, come l’omicidio, ma si indaga sia sulla sparizione volontaria come nel vasto campo della malavita, vista anche l’enorme quantità di denaro in contante, si parla di un oltre un milione di euro, trovata nel pollaio della casa di Ponte Barcotto in via di ristrutturazione. Fabrizio Garatti aveva avuto qualche guaio con la giustizia e a settembre la Cassazione si pronuncerà su una condanna che Biscio aveva avuto in passato e contro la quale il suo legale aveva ricorso. Per ora gli accertamenti svolti non avrebbero fornito indicazioni particolari: la sparizione resta ancora avvolta nel mistero, anche se il passare del tempo senza segnalazioni potrebbe indebolire sia l’ipotesi dell’allontanamento volontario sia quella del sequestro. Da subito le piste del suicido, della droga o dell’usura sono state escluse dai familiari. Ora a distanza di un mese, gli inquirenti ripartono da zero: l’obiettivo è avere la certezza di non aver trascurato o sottovalutato alcun particolare, per poter valutare nel modo più completo possibile ogni traccia come ieri sul luogo di ritrovamento dell’auto, davanti alla farmacia di via Nazionale, poi toccherà nuovamente alle perquisizioni delle abitazioni, i luoghi frequentati e le domande ad amici e familiari. Intanto i Carabinieri avrebbero sentito anche la famiglia di Fabrizio, alla ricerca di qualche particolare che forse fino a questo punto può essere sfuggito.