La decisione arriva dopo 15 mesi di assoluto silenzio. Di Fabrizio Garatti, da quel 26 maggio 2016, giorno della sua scomparsa, più nessun segnale. Niente di niente, nulla che faccia pensare che sia vivo o che abbia volontariamente fatto perdere le proprie tracce. E questo nonostate le indagini non si siano mai fermate. Ecco perchè gli inquirenti ora hanno dato una nuova direzione alle indagini e non cercano più Fabrizio ma un corpo ed ecco perché il fascicolo aperto dopo la sua scomparsa ora ha un altro titolo: omicidio. Gli inquirenti in questi 15 mesi hanno settacciato la vita dell'uomo, tornata apparentemente normale dopo i guai con la giustizia, hanno effettuato numerose intercettazioni telefoniche – grazie a queste sono arrivati persino a sgominare una banda di cinque persone, fra queste l'onomino di Fabrizio e suo grande amico, Stefano, accusata di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale. Stefano avrebbe detto che non sa nulla di Fabrizio. E il 45enne, che pareva aver cambiato vita dopo l'arresto nel 2009 – lo avevano trovato con 40 chili di marijuana in macchina e nel 2015 era stato condannato definitivamente a 3 anni e 4 mesi di carcere – in tutti questi mesi dalla sua scomparsa non avrebbe cercato di mandare segnali né ad amici né a familiari. Ecco allora che si comincia a pensare – e questo soprattutto dopo che nella sua abitazione di Gratacasolo e nel pollaio del papà al Piano di Costa Volpino sono stati trovati qualcosa come un milione e 400 mila euro in contanti - che Fabrizio il mondo della droga, nonostante l'impiego nella ditta del cognato, non lo abbia mai lasciato. In quegli ambienti, soprattutto ad un certo livello, non si scherza. Già il fatto che il giorno della scomparsa di Fabrizio Garatti gli inquirenti abbiano trovato la sua auto nel centro di Costa Volpino, aperta, con gli effetti personali dentro: telefono, documenti, portafoglio, aveva fatto pensare che qualcuno lo avesse strappato dall'auto in tutta fretta. Era un giovedì quel 26 maggio 2016 e Fabrizio aveva incontrato un amico al bar, poi di lui più nulla. E' chiaro che nulla viene lasciato al caso, in modo particolare visti i precedenti dell'uomo e l'ingente quantità di denaro ritrovata. Il giallo però, per ora, rimane tale.