Nel 2001 è stato firmato un primo protocollo d'intesa tra Poste Italiane e Forze dell'Ordine, per dare un freno all'elevato numero di rapine negli uffici postali della provincia di Brescia. Migliorando la comunicazione interne fra i 266 uffici e con i carabinieri, per segnalare comportamenti o individui sospetti e per garantire un internvento tempestivo delle forze dell'ordine e installando sistemi di videosorveglianza e sicurezza più innovativi, l'obiettivo era quello di rendere la vita più difficile ai rapinatori. Questo martedì 19 luglio in Prefettura a Brescia, di fronte ai dati illustrati riguardo al fenomeno, è stato siglato un nuovo protocollo d'intesa per rinsaldare tale collaborazione che avrebbe dato, secondo Poste Italiane, importanti risultati. Dall'inizio del 2016 ad oggi, si sarebbero infatti registrate solo 4 rapine in tutta la provincia di Brescia. Un numero inferore alla media nazionale e di altre province. Un dato che ha incoraggiato il Responsabile Tutela Aziendale di Poste Italiane Vanes Montanari, presente alla firma dell'accordo insieme al Prefetto Valerio Valenti, al Questore Ciarambino, al colonnello Spina comandante provinciale dei carabinieri e al colonnello Arbore comandante provinciale della guardia di finanza. Il nuovo protocollo prevede canali di comunicazione diretti per garantire un pronto intervento dei carabinieri in caso di rapina, impianti tecnologici di sicurezza sempre più innovativi, telecamere ad alta definizione per una lettura migliore delle immagini, scambio di informazioni tra tutti gli uffici in rete con le forze dell'ordine e anche il personale sarà coinvolto in protocolli di sicurezza.