Via al processo per i componenti della banda di Albanesi che qualche mese fa furono arrestati dai Carabinieri di Montichiari dopo una breve ma intensa indagine che ha permesso di recuperare 22 kg di fumo, hashish e marijuana, arrivati nella cittadina bresciana direttamente dall’Albania dopo un lungo viaggio in auto. Le indagini dei militari bresciani dell'arma avevano preso le mosse da un'attività di sorveglianza dell'appartamento di un 40enne albanese che si trovava agli arresti domiciliari. In questa casa, infatti, arrivavano pacchi sospetti. Fatta irruzione non solo trovavano l'uomo che spacchettava la roba, ma anche una sua connazionale con documenti falsi, intestati da una 37enne milense. La donna, ad ulteriori approfonditi accertamente era risultata poi essere un personaggio di spicco del mondo dello spaccio, già ricercata. Ulteriori accertamenti permetteva di identificare un altro uomo, arrestato qualche giorno dopo dai carabiniri del Nucleo Operativo di Desenzano del Garda per estorsione legata a partite di droga. In questi giorni è cominciato il processo alla donna, a dicembre sarà il turno del 40enne.