Con l'approvazione della legge elettorale, si chiude di fatto la legislatura regionale. Durante il brindisi di auguri con la stampa, il presidente della Regione annuncia l'ultima giunta dell'anno, il 28 dicembre, prima dell'inizio, con l'anno nuovo, della campagna elettorale che punterà a raccontare tutto quello che è stato fatto in questi anni. La legge elettorale prevede la parità di genere, l'alternanza uomo-donna con la doppia preferenza, liste quindi con un 50% di candidati donne ed era l'ultimo passo per dare il via alla competizione tra i candidati che si contenderanno la guida della Regione in primavera. Tenta di unire attorno alla sua candidatura, tutto il centrosinistra, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che ha lancia una appello a Liberi e Uguali , il movimento del presidente del Senato Pietro Grasso mentre Dario Violi è il candidato di Movimento 5 Stelle, con lo slogan "Lombardia: più di una regione". Nel frattempo l'asso da giocare per il centrodestra, unito attorno a Roberto Maroni, è la partita per l'autonomia. La trattativa continua e punta a concludersi entro la fine di gennaio.