La tradizione della merenda fuori porta a Pasquetta ha richiamato a Pisogne una folla variopinta per assistere alla misurazione del salame nostrano più lungo al mondo, di ben 27 metri e 60 centimetri (ha perso 70 centimetri per la stagionatura), che puntava decisamente ai 28 metri. Ma anche per degustare i piatti tipici della Vallecamonica e del Sebino che hanno caratterizzato le festività pasquali sul territorio: uova, öff, radicchio fresco, ridìcc, salame nostrano, salam nostrà e valeriana appensa spuntata, böcc. Il tutto accompagnato da una piccola spongada che, nella tradizione delle vallate bresciane e bergamasche, ha sempre una sua segreta ricetta, come accaduto anche a Pisogne. La Proloco di Pisogne, che durante l'anno organizza iniziative a tutto campo, dalla più semplice di qualche ora alla più complessa che dura più giorni, anhce inqn eusta occasione ha saputo richiamare il pubblico giusto per l'appuntamento giusto, ottenendo anche una bella promozione del territorio. Per la cronaca, il salame del record, realizzato a Calcio da Anna, Andrea, Giovanni Turmolli e dalla vecchia fattoria di Pontoglio, oltre ad alcuni amici di Calcio e del Gruppo Carnevale di Urago d’Oglio, è stato realizzato con 220 chili di carne, stagionato per 70 giorni nei locali di un vecchio mulino a Gallignano di Soncino, trasportato a Pisogne con un trasporto eccezionale, alla fine non ha superato i 28 metri (ma solo per 40 centimetri scarsi): ma ha battuto soprattutto il record della bontà, del gusto e della capacità di creare allegria tra la gente.