Infortuni sul lavoro, Bergamo maglia nera

La provincia di Bergamo è maglia nera a livello regionale per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro. Gennaio. Febbraio 2025 ha fatto registrare 6 le vittime. L’incidenza regionale resta sotto la media nazionale: la Lombardia (25 deceduti) rimane, infatti, in zona gialla. Mentre si colorano di rosso Cremona, Bergamo, Brescia, Lecco e Mantova, con incidenze di mortalità decisamente superiori alla media del Paese. I dati son stati raccolti dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega sulla base dell’ultima indagine realizzata dal proprio team di esperti. La zona gialla, quella in cui si trova la Lombardia, è la zona che, subito dopo la bianca, raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale. Per quanto riguarda le incidenze, però, in regione si scopre che ben 5 province lombarde sono in zona rossa. Prima è Cremona (12,7). Seguita da Bergamo (8,0), Brescia (7,2) Lecco (6,9) e Mantova (5,5). In zona bianca troviamo Milano (2,6) e Monza Brianza (2,5). La regione è sempre tristemente prima in Italia sia per numero di vittime totali, sia per decessi in occasione di lavoro. Il più elevato numero di decessi totali è stato registrato in provincia di Bergamo (6). Seguono: Milano e Brescia con (5), Le Attività Manifatturiere, alla fine del primo bimestre del nuovo anno, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio sul lavoro. Sono invece 6.555 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici e 10.576 quelle degli uomini.

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