Morti sul lavoro: Brescia in zona rossa

Domenica 12 ottobre cade il 75esimo anniversario della Giornata dedicata alle vittime di incidenti sul lavoro, un argomento che resta sempre attuale. L'ultimo incidente sul lavoro che ha toccato il nostro territorio è accaduto venerdì a Nave dove un operaio di 27 anni, caduto da un'altezza di sette metri mentre stava lavorando in un'azienda, è rimasto ferito gravemente, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Dai dati forniti dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega, in Lombardia da gennaio ad agosto si sono registrati 97 incidenti mortali sul lavoro (68 in occasione di lavoro e 29 in itinere), un dato che è sceso quasi del 20% rispetto ai numeri dello scorso anno e che porta la Regione a passare dalla zona gialla quella bianca con un indice di mortalità inferiore alla media nazionale. Nonostante ciò alcune province lombarde registrano ancora un'alta percentuale di incidenza di mortalità. Brescia è una tra queste, con 18 incidenti mortali e 10160 denunce di infortunio presentate, entra in zona rossa con Cremona e Lecco. Bergamo invece è nella zona gialla con 17 infortuni mortali in otto mesi e 8089 denunce di infortunio. A livello regionale più della metà delle denunce di infortunio hanno interessato per la maggior parte i lavoratori uomini, oltre 45mila, mentre 25mila le donne. Il settore più colpito è la manifattura, che in otto mesi nel 2025 ha registrato quasi 10mila denunce di infortunio, seguono il trasporto e magazzinaggio, il commercio, la sanità e le costruzioni.

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