Il sostegno alle bande è legge
Il sostegno alle bande, ai cori, alle fanfare e ai gruppi folk da parte di Regione Lombardia, è realtà. Promotore e primo firmatario della legge votata all’unanimità questo martedì 15 aprile in Consiglio regionale, il consigliere regionale bresciano della Lega Floriano Massardi che per stendere il progetto di legge, ha incontrato nelle audizioni le diverse associazioni di categoria e culturali di riferimento. La legge, articolata in nove articoli, prevede la promozione dell’insegnamento e della pratica della cultura musicale di tipo bandistico, corale, strumentale, folkloristico e delle fanfare, con particolare attenzione al repertorio popolare lombardo. Sono previsti incentivi economici per l’attività di ricerca di partiture, compositori, documenti e testi. Il testo prevede anche attività di educazione e di corsi di formazione musicale con una particolare attenzione alla formazione dei maestri. È previsto anche un censimento delle bande lombarde e la creazione di una piattaforma digitale di conservazione delle registrazioni e delle trascrizioni delle composizioni musicali tradizionali in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) di Regione Lombardia. Sono previsti incentivi economici per l’acquisto di strumenti musicali, il rinnovo delle divise e i costi di affitto dei luoghi dove si effettuano le prove, i costi di trasferta di persone e strumenti. La legge istituisce anche un museo diffuso e integrato delle realtà musicali di cui il territorio lombardo è ricco: esistono oltre 600 bande musicali e 400 gruppi corali, ai quali vanno sommati i cori scolastici, i cori parrocchiali, i gruppi folkloristici e le fanfare. Il provvedimento legislativo istituisce anche la “Settimana regionale della musica lombarda e dei lombardi”, che sarà programmata ogni anno nella settimana che comprende il 21 giugno, festa internazionale della musica, e il riconoscimento “Borgo musicale custode del patrimonio musicale lombardo e dei lombardi” che sarà assegnato agli enti locali nel cui territorio siano presenti gruppi spontanei di tradizione musicale e orale. Per il 2025 la dotazione complessiva del provvedimento è di 700mila euro. Modalità e criteri di assegnazione saranno stabiliti dalla Giunta con apposito regolamento. Beneficiari sono i Comuni e tutti i complessi bandistici e corali, i gruppi folk e le fanfare con sede nel territorio regionale da almeno due anni.
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