Fermiamo il genocidio a Gaza

Immaginate due milioni e mezzo di persone letteralmente imprigionate in un territorio grande quanto la Valle Camonica. Per lo più sono alloggiati in tende di fortuna, in mezzo alle macerie, senza energia elettrica, con poca acqua, con droni che ronzano sopra la testa h. 24, sotto le esplosioni, con gli aiuti umanitari bloccati e le ong costrette ad andarsene dopo la violazione del cessate il fuoco. Benvenuti a Gaza. Il conflitto israelo-palestinese va avanti da 80 anni, ma ora non è più una guerra. Israele sta compiendo, sotto gli indifferenti di gran parte del mondo, e la complicità di qualcuno, un vero e proprio genocidio. Cosa succede a Gaza lo mostra molto bene questo documentario realizzato da Dario Bellini montato con immagini in presa diretta da You Tube, agenzie di news internazionali, network televisivi e telefonini. I giornalisti non possono entrare, l'informazione è a senso unico. Ma per fortuna qualcuno ci può raccontare che cosa succede. Lo hanno fatto in una serata organizzata dalle Botteghe del commercio equo di Tapioca Anna Crescenti e Fabrizio Minini, operatori umanitari. Prima dell'incontro è stato proiettato uno spezzone del documentario #Save Gaza# - Apocalisse Continua che trovate sul sito www.arcoiris.tv di cui state vedendo le immagini ed è stata letta la lettera-appello delle donne palestinesi per chiedere di fermare l'aggressione e lo sfollamento forzato, per l'apertura dei valichi, garantire l'ingresso di cibo, medicine e acqua pulita nella striscia di Gaza e ricostruirla con i suoi residenti che sta veicolando Swasan Saleh presidentessa di un'organizzazione che collabora con le botteghe e le organizzazioni del commercio equo.

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