Un centro UCIS nel bene confiscato

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Un centro di addestramento per cani da soccorso nel maneggio sequestrato dopo la condanna definitiva del suo proprietario per frode fiscale. Lo gestisce l'UCIS. Gli è stato affidato dal comune di Piancamuno dopo la confisca definitiva e l'assegnazione all'ente. E' uno degli esempi virtuosi di riutilizzo dei beni confiscati alla mafia o alla criminalità previsto dalla legge italiana. Da qui è partito questo 7 maggio il tour dell’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa. Una serie di appuntamenti che toccherà diverse province lombarde e che nella tappa bresciana ha visto al fianco dell'assessore il consigliere Diego Invernici, prima a Piancamuno e poi a Roncadelle dove in un bene confiscato è stato realizzato – con un contributo di un milione e 250 mila euro di Regione - un Centro Polifunzionale di Emergenza della Protezione Civile della Provincia di Brescia. Nella nostra provincia sono 292 i beni confiscali, solo 135 sono già stati assegnati. Regione Lombardia sostiene il recupero dei beni confiscali con fondi propri. A Disposizione per il trienno 2024-2026 ci cono oltre 3 milioni di euro. I beni e gli immobili confiscali alla criminalità vengono trasferiti agli enti locali con un atto dell'agenzia nazionale per l'amministrazione e la valorizzazione dei beni e delle aziende confiscate.

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