Nuova casa a Vezza per carabinieri e forestali

Due realtà, l’Arma dei Carabinieri e il Corpo Forestale dello Stato, unite dal 2017 in un’unico corpo e a Vezza d’Oglio, in alta Valle Camonica, ora unite anche in un’unica sede. L’inaugurazione dell’immobile messo a nuovo dal Comune grazie a contributi regionali, questo martedì mattina alla presenza di numerose autorità militari, civili, religiose, delle associazioni, dei cittadini e anche dei bambini, è stata l’occasione per l’Arma dei carabinieri, rappresentata dal Comandante provinciale dei carabinieri Brescia, il colonnello Vittorio Fragalà, dal Comandante del reparto carabinieri Parco Nazionale dello Stelvio, il colonnello Andrea Turco, dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Breno, il Capitano Yuri Abbate e dal comandate della stazione dei carabinieri di Vezza d’Oglio, il maresciallo maggiore Simone Cossetti, per ribadire la presenza e la vicinanza degli uomini e delle donne in divisa, ai cittadini e al territorio.Per questo la sede sorge lungo la via nazionale, ben visibile a cittadini e turisti in transito. Un invito, a rivolgersi all’arma dei carabinieri in caso di bisogno. Un passo avanti per l’integrazione completa, all’interno dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo forestale dello Stato, che si occupa della protezione della natura. La nuova caserma, intitolata al Maresciallo Capo dei Carabinieri Luigi Tossetti, medaglia d’argento al valor militare, caduto nel ‘45 in Mortirolo durante la guerra di Liberazione, è – come detto dal sindaco – il simbolo un Italia che ascolta e protegge i suoi cittadini, che interviene: un punto di riferimento per chi crede nella giustizia e nella convivenza civile, un servizio indispensabile ancora di più in zone di alto afflusso turistico come l’alta Valle Camonica. Un’occasione d’altro canto anche per le istituzioni, rappresentate dal sindaco di casa Paolo Gregorini – che ha ringraziato in particolare il comandante di stazione Simone Cossetti che ha seguito da vicino i lavori, dai sindaci dei comuni di competenza, ovvero Monno, Incudine, Vione in fascia tricolore e dal vice prefetto vicario della provincia di Brescia Anna Chitti Batelli, che ha portato il saluto del Prefetto di Brescia Andrea Polichetti, per ribadire il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto anche il Ministero, per dare ai carabinieri e carabinieri forestali un luogo migliore in cui lavorare e per ringraziarli per l’impegno quotidiano a servizio della collettività. La nuova caserma, benedetta da Don Oscar Ziliani, è frutto di un lungo percorso partito con l’allora sindaco Giovan Maria Rizzi che siglò accordo con i carabinieri e il direttore Parco dello Stelvio per disporre della struttura, all’epoca in uso al Parco dello Stelvio, e proseguito con le successive amministrazioni comunali, fino ai lavori resi possibili grazie ad un contributo regionale e concluso con il taglio del nastro di questo martedì, alla presenza dei vigili del fuoco, degli alpini, della protezione civile, del soccorso alpino, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dei bambini della scuola materna.

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