Elena uccisa con sei colpi di pistola

Sei colpi di pistola, esplosi dal marito Rubens Bertocchi, due alla testa, altrettanti al collo, uno al torace, mentre il sesto colpiva solo di striscio ad un braccio Elena Belloli, vittima dell’omicidio-suicidio di giovedi scorso, nell’abitazione di via Fanti a Cene. Questo l’esito dell’autopsia eseguita lunedi 9 giugno all’Ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo dall’anatomopatologo Matteo Marchesi, incaricato dal sostituto procuratore Giampiero Golluccio, titolare dell’indagine. Sempre lunedi è stato eseguito anche l’esame autoptico sul corpo del marito, portinaio 54enne, che si è tolto la vita rivolgendosi la pistola al petto. Ha esploso il settimo colpo, dei 10 che poteva contenere la sua semiautomatica calibro 22 regolarmente detenuta. I sette spari complessivi corrispondono agli altrettanti bossoli trovati dai carabinieri di Bergamo durante i sopralluoghi del reparto scientifico nell’abitazione. la Procura ha dato il nulla osta alla restituzione delle salme ai familiari. Oggi in tanti hanno raggiunto la casa del commiato Nani a Gazzaniga dove è stata allestita la camera ardente, in attesa dei funerali che saranno celebrati mercoledi 11 giugno, alle 15, nella chiesa Parrocchiale di Cene. La coppia aveva due figli, uno di 11 e l’altro di 20 anni. Lasciano anche i genitori di lei, che vivono nella casa accanto a quella teatro del duplice dramma, la mamma e una sorella di lui, quest’ultima residente nello stesso cortile. Vivo cordoglio è stato espresso dell’intera comunità, strettasi al dolore dei famigliari.

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