Lucchini RS: ricavi per 600 mln

Il Gruppo Lucchini RS consolida la propria presenza sui mercati internazionali, nonostante il clima di incertezza geopolitico: nel bilancio approvato dal consiglio di amministrazione, riferito al 2024, ci sono 600 mln di euro di ricavi, in crescita del 5% rispetto al 2023, c’è un utile netto di 50 milioni di euro e l’80 del fatturato proviene dai mercati esteri. La posizione finanziaria netta del Gruppo si attesta ad un valore positivo di 54,4 milioni di euro, mentre il patrimonio netto è cresciuto a 606 milioni di euro. Una solidità finanziaria che ha permesso al Gruppo, nel corso del 2024, di realizzare investimenti tecnici per un totale di 18,8 milioni di euro. 2.190 i dipendenti, di cui 756 nelle controllate estero. In crescita, in particolare sul mercato britannico, in Kazakhstan, in Germania, in Polonia e in Cina, la Divisione Ferroviaria: la produzione di ruote ferroviarie e assili per l’alta velocità, ha infatti raggiunto un record storico. La Divisioni Forgiati e Fusi ha visto l’entrata in funzione della nuova pressa da 7 mila tonnellate presso lo stabilimento di Lovere mentre Lucchini Mamé Forge (LMA) di Cividate Camuno ha migliorato i risultati di fatturato, utile e posizione finanziaria netta rispetto al 2023: grazie alla stretta sinergia con l’acciaieria di Lovere, garantisce il controllo completo della filiera produttiva. Il Gruppo ha integrato nei processi produttivi e nei macchinari, l’intelligenza artificiale, per migliorarne l’efficienza e la sicurezza e nel 2024 ha avviato a Montichiari l’attività industriale di ULISS per un modello produttivo circolare e ridurre in sostanza il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti. Sul fronte della sicurezza, nel 2024 l’indice di frequenza degli infortuni a Lovere si è attestato a 7,36, restando sotto la media nazionale di settore. “Nei primi cinque mesi del 2025, il nostro Gruppo ha registrato una crescita in linea allo stesso periodo del 2024” – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Lucchini che, nei prossimi mesi, nonostante l'andamento degli scenari macroeconomici, si è detto fiduciosi di mantenere una buona performance.