2,5 milioni dal consorzio agli impianti
Il 30 giugno 2021 il Comune di Artogne, in qualità di soggetto capofila, ha presentato la proposta di “Patto Territoriale per lo sviluppo strategico, integrato e sostenibile del comprensorio turistico di Montecampione – Bassa Valle Camonica in provincia di Brescia” per una nuova strategia di sviluppo e di posizionamento turistico del Comprensorio in chiave eco sostenibile, per contrastare lo spopolamento della montagna, mantenendo e sviluppando il sistema economico e turistico e i suoi livelli di occupazione, con particolare attenzione a quella giovanile e femminile. Gli interventi proposti ammontavano a 13.200mila di euro per la sostituzione di impianti esistenti per migliorare la fruizione e velocizzare i collegamenti dell’intero comprensorio. Il Patto era stato approvato il 30 giugno dell'anno successivo. Nel frattempo il Consorzio Montecampione, che rappresenta tutti i residenti, ha collaborato attivamente con gli Enti ed i privati per dare corpo al Patto, entrando nel project financing con una quota pari a 2,5 milioni di euro spalmabili in 10 anni, a seguito di una modifica ulteriore dello Statuto consortile in Assemblea straordinaria, fissata per il prossimo 18 agosto, diventando da soggetti trainati a soggetti trainanti, come affermato dal Presidente Paolo Birnbaum nell'Assemblea consultiva di questo sabato 24 giugno. Pienamente convinto del percorso anche l'imprenditore degli alberghi a quota 1.200 e 1.800, Bruno Dattilo, che ha posto all'Assemblea una domanda la cui risposta è parsa scontata: senza impianti come possono vivere gli alberghi? E senza alberghi, come possono vivere gli impianti? In prima fila anche la Società Plan 1.800 che ha gestito con non poche difficoltà gli impianti negli ultimi due anni e che a giorni presenterà il project financing in Regione Lombardia per poter dare inizio all'iter burocratico, amministrativo, finanziario e tecnico. Con la delibera della partecipazione al Project Financing il Consorzio di fatto dà garanzia di un solido privato, accanto al Comune di Artogne ed alla Comunità montana di Vallecamonica, oltre ad altre realtà pubbliche e private, per far ripartire su nuove basi la storica località di Montecampione che ha compiuto il giro di boa dei 50 anni di vita.
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