Evasi 110mila euro di tasse ambientali

La Guardia di Finanza di Brescia ha scoperto una maxi evasione fiscale di oltre 110mila euro di imposta sul trasporto passeggeri tramite aerotaxi, da parte di 19 società di voli charter privati. L'indagine, scaturita nell'ambito di un'attività di polizia economico-finanziaria, ha riguardato i voli effettuati dal 2019 al 2020 da e verso l'aeroporto “Gabriele D'Annunzio” di Montichiari. Le Fiamme Gialle nel corso delle indagini hanno rilevato che le 19 società non avevano versato l'imposta erariale a fronte di 650 voli effettuati trasportando 1130 passeggeri da e per l'aeroporto bresciano. L'imposta, il cui importo varia in funzione del numero di passeggeri trasportati e della distanza del tragitto aereo percorso, è dovuta per ciascuna tratta con partenza e/o arrivo sul territorio nazionale e rientra tra i tributi “ambientali”, finalizzati cioè ad incidere sui servizi aventi un impatto negativo sull’ecosistema ed il cui gettito è destinato alla tutela dell’ambiente. I voli delle compagnie aeree – tutte di diritto estero – venivano effettuati sia su scala continentale che intercontinentale, coinvolgendo destinazioni come Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Iran, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria ed USA. L'operazione portata a termine dalle Fiamme Gialle rientra nel piano per contrastare l’evasione fiscale e garantire equità tra gli operatori del settore. 

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