I folgorini ricordano i loro caduti
Il 23 ottobre 1942 mille cannoni britannici iniziavano l'offensiva contro l'Armata corazzata italo-tedesca agli ordini del feldmaresciallo Darwin Rommel, che era penetrata profondamente in Egitto con l'obiettivo di troncare la vitale linea di rifornimenti britannica del canale di Suez ed occupare i campi petroliferi. La disparità tra le forze dell'armata italo.tedesca e quella Britannica furono evidenti da subito. Molte unità italiane offrirono una caparbia resistenza, come i paracadutisti della "Folgore", che si batterono per giorni e giorni subendo gravi perdite, costretti a combattere i corazzati britannici con mezzi di fortuna, con pochi e inutili cannoni anticarro. Quindi i paracadutisti si nascosero in buche scavate nel terreno e attaccarono mine anticarro ai mezzi britannici in movimento; i resti della "Folgore" si arrenderanno solo il 6 novembre dopo aver distrutto le proprie armi. Il ricordo dei Caduti della Folgore, dei dispersi, dei prigionieri e dei reduci è molto vivo, come a Darfo Boario Terme, dove 13 anni fa venne posizionato un monumento a perenne testimonianza del sacrificio della Divisione Folgore nella battaglia di El Alamein, come ricordato dal neoeletto Presidente dell'Associazione Paracadutisti di Vallecamonica nella cerimonia di questa domenica. Il Sindaco della città, nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza del fare memoria anche alla luce degli oltre 60 conflitti mondiali di questi nostri tempi. La cerimonia dell'Associazione paracadutisti di Vallecamonica ha seguito il protocollo con ammassamento, alzabandiera, onore al Monumento, discorsi ufficiali, sfilata verso il Tempio di Boario dove è stata celebrata la S. Messa, quindi deposizione della corona nel Sacrario e infine momento associativo con il pranzo conviviale dei folgorini, con famiglie, amici e sostenitori.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!