Sale l'occupazione post laurea

Sale l'occupazione post laurea L'occupazione dei laureati a un anno dal conseguimento del titolo nelle Università degli Studi di Brescia e Bergamo è in costante crescita, così come l'internazionalizzazione. Questo è quanto è emerso dal 27esimo Rapporto sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati redatto dal consorzio interuniversitario AlmaLaurea, presentato nei giorni scorsi. Il rapporto ha analizzato il profilo di circa 305 mila laureati in 80 università italiane nel 2024, mentre per l’occupazione ha coinvolto 690mila laureati di primo e secondo livello, usciti tra il 2019 e il 2023. Per le Università di Brescia e Bergamo i numeri sono positivi Il polo bresciano ha registrato un tasso di occupazione dei laureati triennali pari al 90,9% un dato cresciuto di un paio di punti percentuali rispetto all'anno precedente e ben al di sopra della media regionale lombarda che si attesta all'82,5%, bene anche i dati relativi ai laureati magistrali con l'88% che ha trovato lavoro entro un anno dalla laurea. La media è di 9 laureati su 10 che trovano lavoro in un anno. Sono positivi anche i dati emersi dall'Università degli studi di Bergamo con l'84% dei laureati triennali e l'87% dei magistrali occupati a un anno dal termine degli studi, percentuali superiori rispetto alla media nazionale e regionale. Il trend positivo è emerso anche per quanto riguarda gli studenti che svolgono un periodo di studi all'estero confermando così la crescita, anche se moderata, dell'internazionalizzazione per l'Università di Bergamo, il 10,6% degli iscritti ha svolto un periodo di studi all'estero. 8 studenti su 10 invece lavorano durante gli studi e quasi il 40% si laurea fuori corso. Il rapporto ha inoltre sviluppato un'analisi relativa alle retribuzioni medie mensili e i tipi di contratto. Per i laureati all'Università di Bergamo la stima è che i contratti a tempo indeterminato aumentano a 5 anni dalla laurea così come la retribuzione mensile netta. Nel contesto Bresciano invece oltre il 50% dei laureati ha un contratto indeterminato.